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Che cos’è la Psicopatia?

Oltre all’incapacità di amare, lo psicopatico dimostra sempre una generale povertà emotiva.Sebbene capiti che qualche volta si agiti, abbia accessi di ira, si entusiasmi, scoppi a piangere o si apra in discorsi profondi conditi di parole addolorate sulle sue disgrazie e follie, ad osservarlo attentamente ci si accorge che quella a cui siamo assistendo è più una prontezza di espressione che una forza di sentimento”. (Hervey Cleckley in The Mask of Sanity)

Il Disturbo Psicopatico (psicopatia) si caratterizza da una serie di comportamenti antisociali che iniziano durante l’infanzia. Si caratterizza per una serie di fattori interpersonali, affettivi e comportamentali specifici:

  • Loquacità/fascino superficiale: lo psicopatico è spesso un conversatore divertente e piacevole.

  • Senso grandioso del Sè: la psicopatia è caratterizzata da un’opinione elevata del proprio valore e delle proprie caratteristiche.

  • Bisogno di stimoli/propensione alla noia: lo psicopatico si annoia rapidamente e tende a ricercare la ri-attivazione comportamentale o emotiva assumendo proprio comportamenti a rischio.

  • Menzogna patologica: possiede una notevole prontezza ed abilità nel mentire.

  • Manipolatorietà: può far uso della frode per truffare, ingannare o manipolare gli altri, con la finalità di raggiungere uno scopo personale.

  • Assenza di rimorso/senso di colpa: nella psicopatia ritroviamo assenza di preoccupazione per le conseguenze negative delle proprie azioni.

  • Affettività superficiale: le emozioni sono spesso teatrali, superficiali e di breve durata con assenza di empatia.

  • Deficit del controllo comportamentale: lo psicopatico può essere collerico o irritabile, oltre che rispondere alla frustrazione con comportamenti aggressivi verbalmente o condotte violente.

  • Impulsività: nella psicopatia può essere presente la carenza di riflessione, pianificazione e premeditazione.

Gli schemi cognitivi di uno psicopatico sono spesso rigidi e inflessibili. Lo psicopatico si considera forte e autonomo, mentre l’altro è percepito debole, sfruttabile e manipolabile. Si riscontra, come nucleo centrale, un deficit dell’empatia.



I
n generale, gli psicopatici non mostrano preoccupazione riguardo gli effetti che le loro cattive azioni possono avere sugli altri, o addirittura su loro stessi. Spesso commettono crimini impulsivi e non pianificati, persino quando la probabilità di essere scoperti e puniti sono elevate. Alla base di tali comportamenti sembrerebbe esserci un’incapacità di apprendere informazioni associate alle punizioni e di rispondere in maniera appropriata ad esse.

Di solito, gli psicopatici non hanno uno schema di pensiero che agisce in base a un ragionamento di tipo causa-effetto, ma pensano solo “Lo faccio perché mi va di farlo”. Ciò dimostra che devono necessariamente raggiungere una soddisfazione immediata. Potrebbero essere persone che vivono “alla giornata”, cambiando frequentemente i loro piani. Agiscono seguendo gli impulsi e hanno un’elevata reattività nei confronti di tutto ciò che percepiscono come insulto e offesa, anche se minime.

Una valutazione approfondita della Psicopatia dovrebbe riguardare i seguenti aspetti.

Fattore 1: narcisismo aggressivo

  • Fascino superficiale;
  • Senso di sé grandioso;
  • Menzogna patologica;
  • Impostore/manipolativo;
  • Assenza di rimorso o senso di colpa;
  • Affettività superficiale;
  • Mancanza di empatia;
  • Mancanza di accettazione della responsabilità per le proprie azioni.

Fattore 2: stile di vita socialmente deviante

  • Bisogno di stimoli / propensione alla noia;
  • Stile di vita parassitario;
  • Scarso controllo comportamentale;
  • Promiscuità nel comportamento sessuale;
  • Mancanza di obiettivi realistici / a lungo termine;
  • Impulsività;
  • Irresponsabilità;
  • Delinquenza minorile;
  • Problemi comportamentali precoci;
  • Revoca della libertà condizionale;
  • Molte relazioni coniugali a breve termine;
  • Versatilità criminale.

In verità, la presenza della maggior parte di tali caratteristiche la riscontriamo nei serial killer; in altri casi potrebbe emergere la componente narcisistica. Alcuni psicopatici potrebbero, attraverso l’omicidio, cercare di contrastare un profondo vuoto interiore, raggiungendo una sorta di fama e soddisfacendo, appunto, la componente di narcisismo patologico.

La maggior parte degli psicopatici manifesta gravi problemi comportamentali già durante il periodo evolutivo. Possiamo trovare, infatti , oltre alla menzogna e alla propensione all’inganno, furti, atti vandalici, bullismo, …

Molti psicopatici hanno vissuto in ambienti multiproblematici manifestando quasi tutti tali comportamenti e per un tempo prolungato. La crudeltà precoce nei confronti degli animali appare un denominatore comune e rappresenta un segno di gravi problemi emotivi che già da solo, dovrebbe essere oggetto di attenzione!

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