L’Ipnosi nei Disturbi d’Ansia
L’ansia può essere considerata un’attivazione psicofisiologica che eccede rispetto ai livelli richiesti dalla situazione, assumendo dimensioni sproporzionate e creando un disagio significativo nello stesso individuo. Nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-V) rientrano trai i Disturbi d’Ansia:
- disturbo d’ansia di separazione
- mutismo selettivo
- fobia specifica
- ansia sociale
- disturbo di panico
- agorafobia
- disturbo d’ansia generalizzata
- disturbo d’ansia indotto da sostanze/farmaci
- disturbo d’ansia dovuto ad una condizione medica
- disturbo con ansia con altra specificazione
- disturbo d’ansia senza specificazione
L’eziologia specifica dei disturbi d’ansia non è stata ancora ben identificata. Tuttavia, si può affermare che essa deriva da correlazioni genetiche e fattori temperamentali.
Sorvolando sui criteri diagnostici di ogni disturbo d’ansia, affrontati diversamente in altri articoli del presente blog, il trattamento indicato sembra essere quello che privilegia un approccio integrato (psicoterapia e farmacoterapia). L’utilizzo di soli farmaci potrebbe creare una dipendenza psicologica e aumentare la paura nell’individuo di non farcela in altro modo. L’ipnosi sembra utile per affrontare le problematiche ansiose agendo su più livelli:
- modificazione dell’attivazione psicofisica
- facilitazione del rilassamento
- miglioramento della consapevolezza
- promozione della vita emotiva
- promozione del benessere
L’ipnosi, inoltre, può incidere sul piano cognitivo per individuare idee irrazionali e disfunzionali, attivando risorse personale e potenzialità per trovare nuove strategie di fronteggiamento e gestione dell’ansia, oltre che sul piano comportamentale. Il lavoro sulle emozioni è poi centrale per le persone con disturbo d’ansia e l’ipnosi, seguendo un approccio ericksoniano, diventa una “strada maestra”. Le tecniche ipnotiche, inoltre, consentono di dare collocazione, forma e colore alle varie sensazioni che vive la persona ansiosa, manipolandole e quindi modificandole strategicamente. In tal senso, l’ipnosi opera anche come desensibilizzazione.
L’ipnosi può avere un impatto significativo sul benessere psicologico della persona e risulta molto utile (evidence based) per il trattamento dei disturbi d’ansia, soprattutto quando la persona mostra serie difficoltà nel rilassamento e nell’autoregolazione.
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