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Benessere a Scuola

Quando si parla di “benessere” a scuola si può intendere quell’insieme di comportamenti, pratiche e metodologie che hanno la finalità pragmatica di creare un ambiente idoneo al lavoro e alle dinamiche lavorative. Inoltre, banalmente, significa anche occuparsi di quegli aspetti psicosociali che, sempre più spesso, possono fare la differenza. Mi riferisco, ad esempio, alla qualità dei rapporti interpersonali, alle possibilità di affrontare un conflitto, alle opportunità di gestire situazioni di stress. Tali argomenti sono abbastanza conosciuti nelle svariate organizzazioni e anche negli istituti scolastici, ma gli interventi pratici volti al benessere sono, in realtà, ancora flebili o scarni. Si può e si deve ancora fare tanto …

Il lavoro è la prima causa di stress per il 60% della popolazione mondiale e, nello specifico, il lavoro degli insegnanti risulta particolarmente gravoso, anche in considerazione delle vicissitudini dell’ultimo periodo. Considerando il ruolo complicato, le dinamiche articolate tra colleghi, alunni, famiglie e istituzioni, il sovraccarico di mansioni, pratiche e burocrazie, appare quanto mai obbligatorio fornire strumenti di supporto, assistenza e buone pratiche, proprio per creare benessere a scuola. L’insegnante, oggi, necessita di tutto un repertorio di nuove soft skills che, in realtà, prenderanno sempre più spazio in tutte le moderne organizzazioni. Finalmente, si sta comprendendo quanto sia rilevante “investire” sul capitale umano e quanto il benessere, appunto, sia una priorità assoluta.

Il benessere organizzativo si riferisce dunque alla capacità di un’organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori in ogni tipo di occupazione, a maggior ragione per coloro che svolgono attività implicitamente stressanti. Il benessere organizzativo è anche l’insieme dei nuclei culturali dei processi e delle pratiche organizzative che animano la dinamica della convivenza nei contesti di lavoro promuovendo, mantenendo e migliorando la qualità della vita e il grado di benessere fisico, psicologico e sociale delle comunità di lavoratori.

La salute psicofisica degli insegnanti diventa una priorità ed è al contempo, una preoccupazione sociale, poiché dal loro equilibrio dipendono processi di insegnamento, di crescita, di educazione e sviluppo delle giovani generazioni. Un lavoratore che gode di ottima salute psicofisica sarà anche più soddisfatto della sua organizzazione e innesterà delle relazioni interpersonali positive, generando un circuito virtuoso a favore del clima e della stessa cultura lavorativa.

Serenità, coinvolgimento, partecipazione, motivazione, comunicazione interna, equità, performance, sono tutti concetti chiave che ruotano intorno al concetto di salute dell’insegnante, oltre a far parte della salute organizzativa.

L’insegnamento appartiene, inoltre,  alle “helping-professions” e il rischio potenziale di stress, conflittualità emotive e burnout è elevatissimo. L’insegnante è un mediatore di cultura, un valutatore, un esperto di programmazione didattica, un genitore alternativo e sostitutivo e di fatto, suo malgrado, si trova sovente a fare lo psicologo. Vivere tale pluralità del ruolo è intrinsecamente stressante e il coinvolgimento non è solo cognitivo, ma anche emotivo e motivazionale.

Da tali premesse occorre partire per impostare una nuova cultura improntata sul benessere, con lo scopo di diffondere una forma mentis centrata proprio sulla salute e le pratiche virtuose. Penso che occorrerà ancora del tempo, ma è anche questione di opportunità da creare e da cogliere.

In Giappone gli unici cittadini che non sono obbligati ad inchinarsi davanti all’imperatore sono gli insegnanti. Il motivo è che i giapponesi sostengono che senza insegnanti non ci possono essere imperatori“.

 

Ipnosi: tutto quello che dovresti sapere

Il grande potere della mente umana e dell’ipnosi. Una pratica antica e straordinaria, ma che ancora desta scetticismo e mistero, nonostante i numerosi studi scientifici che ne provano l’efficacia in campo psicologico, medico e non solo.
Una guida snella e pratica che ti svelerà, senza troppi giri di parole, le grandi potenzialità dell’ipnosi.

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Girovagamente

Dal 2021 una nuova idea per te, snella, pratica e interessante: GIROVAGAMENTE … notizie e curiosità tra psiche e dintorni. Un nuovo modo per rimanere aggiornati sulla psicologia e le discipline affini, affrontando tematiche e problemi attuali e cercando di dare suggerimenti, soluzioni e rimedi per vivere consapevolmente … Periodicamente potrai leggere e/o scaricare GRATIS i numeri direttamente dal mio sito. Ti aspetto e buona lettura!

Nel numero 1 di esordio troverai:

  1. COVID, stop grazie. Uscire dal lockdown mentale.
  2. Un topolino con il complesso della civetta. Ti senti in trappola?
  3. Fame nervosa? Prova con l’ipnosi, un metodo efficace.
  4. Imprenditoria e gentilezza (che non c’è).

RELAX 4X4

Ti propongo questo breve esercizio di rilassamento. Prenditi pochi istanti e siediti comodamente. Cerca di isolarti per qualche minuto e goditi il tuo relax … Puoi ripetere l’esercizio quando vuoi, più volte al giorno o semplicemente quando avverti una certa tensione o un po’ di stress …

Sei un procrastinatore?

Sei un procrastinatore? Mi auguro che tu abbia letto gli articoli sul mio sito e abbia compilato anche il test. In ogni caso, vorrei donarti una guida operativa e pratica se ancora hai dubbi o ti accorgi di non aver smontato ancora la tua cattiva abitudine.

STOP PROCRASTINAZIONE è un manuale pragmatico fatto proprio per te. In poche mosse, con trucchi, strategie e azioni di vero coaching diventerai più consapevole per risolvere il problema. FALLO ORA!

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BENESSERE FELICE

Che bella parola il Benessere! Peccato che in pochi conoscano realmente il significato e che un numero ancora più ridotto riesca a praticarlo. Nella mia vita professionale ho cercato sempre e comunque il modo più semplice e pragmatico di avvicinare l’uomo alla serenità, alla tranquillità psicofisica e dunque proprio al benessere. Oltre alla mia attività privata, in cui le persone comunicano sempre e comunque un grande bisogno di Serenità ed Equilibrio, collaboro da diversi anni per Antistress Academy, struttura unica che accoglie esperti internazionali e dove ho realizzato diversi progetti innovativi in materia di wellbeing per l’individuo e le organizzazioni. Non ultimo, Antistress Quality, che cerca di “portare” una vera e propria nuova mentalità antistress nel mondo del lavoro.

Come Formatore per la Pubblica Amministrazione poi, mi sono anche imbattuto in realtà molto “crude” e “resistenti”, scettiche non solo al mio ruolo, ma anche alle mie idee di Benessere e Felicità e alla possibilità di un pragmatico cambiamento. Solo con il giusto tempo, formando migliaia di lavoratori, dipendenti, quadri e dirigenti e dopo il loro istantaneo e sorprendent
e feedback positivo, ho compreso che la strada era giusta … si può cambiare e lo si può fare solo conoscendo la giusta direzione!

 

Mi sono spinto così oltre, cercando di far comprendere quanto sia importante una nuova formamentis centrata sul Benessere e che, in fondo, il cambiamento è sempre necessario in alcune fasi della nostra vita. Quindi, ho realizzato Benessere Felice, una nuova impronta con innovative tecniche collaudate, esercizi, consigli e suggerimenti per conoscere e gestire lo stress e le problematiche derivanti, ma anche per ridare forza ed energia alla nostra personalità, per rinsaldare le nostre difese e riappropriarci di una meritata serenità.

 

 

 

Benessere Felice rappresenta:

  • una formamentis centrata sul Benessere
  • un mindset innovativo e pragmatico
  • una guida per imparare a riconoscere e gestire lo stress e l’ansia
  • uno strumento ricco di esercizi e pratiche quotidiane per combattere il pensiero negativo
  • un supporto motivazionale improntato  sull’ottimismo
  • un “manuale operativo” da leggere e praticare con fiducia …

 

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Cosa ancora non sai sull’IPNOSI e su di ME

L’IPNOSI è una forma elettiva di comunicazione e non rappresenta una pratica magica come molti ancora credono. L’IPNOSI è una tecnica efficace per affrontare e gestire svariate problematiche e non solo di tipo psicologico, ma viene utilizzata anche in ambito medico. L’IPNOSI si utilizza anche come strumento per accrescere le potenzialità umane, per implementare la motivazione e per smuovere risorse utili con lo scopo strategico di raggiungere i propri obiettivi.

Probabilmente, NON SAI che:

  1. l’IPNOSI è uno “stato naturale” (il tuo cervello è predisposto ad entrare in uno stato di ipnosi ogni 90 minuti)
  2. l’IPNOSI non crea dipendenza
  3. l’IPNOSI non equivale a DORMIRE
  4. con l’IPNOSI non si perde la coscienza (in realtà si verifica un’alterazione dello stato di coscienza)
  5. non si può rimanere INTRAPPOLATI in uno stato ipnotico
  6. l’IPNOSI non è controproducente
  7. l’IPNOSI è un fenomeno psicosomatico

Ad oggi ho utilizzato l’IPNOSI per:

  • conoscenza, riduzione e gestione dello stress
  • riduzione e risoluzione problemi di ansia e panico
  • riduzione e risoluzione problemi sfera depressiva
  • riduzione e risoluzione problemi sfera alimentare
  • riduzione e risoluzione disturbi della pelle e altri problemi psicosomatici
  • riduzione e gestione balbuzie
  • riduzione, gestione e risoluzione fobie specifiche (es. temporali, guida, insetti, …)
  • gestione problemi e conflitti relazionali e affettivi
  • gestione della performance scolastica e universitaria
  • gestione della performance sportiva (equitazione, sport da combattimento, tennis)
  • gestione e risoluzione Internet Addiction e gioco patologico
  • gestione e risoluzione dipendenze (tabacco, alcool)
  • gestione del Disturbo Post Traumatico da Stress
  • implementazione motivazione
  • gestione piani alimentari e diete
  • gestione e risoluzione problemi di procrastinazione
  • gestione Sindrome di Silver Russel
  • gestione, riduzione  e risoluzione disturbi del sonno

In ambito clinico-medico:

  • analgesia e anestesia ipnotica (microinterventi chirurgici)
  • gestione del dolore post operatorio
  • emicrania muscolo-tensiva

In ambito criminologico:

  • rapine mediante ipnosi
  • vittimologia
  • interrogatorio

 

IPNOSI e REGRESSIONI

Il fenomeno della “regressione” è in realtà un’esperienza comune in uno stato profondo di ipnosi. Sovente, si verifica in modo spontaneo. In fase di “risveglio” le persone riferiscono di aver recuperato qualità e quantità di ricordi anche abbastanza datati.

La regressione è quindi un fenomeno reale? SI e in alcuni casi è molto importante per andare al “nocciolo” del problema. Ricordo il caso di una persona con una fobia specifica per l’auto (non riusciva a stare dal lato passeggero). Attraverso la regressione ha ricordato di aver subito violenza fisica da parte del padre quando era molto piccola e si trovava proprio in auto, lato passeggero. Il recupero dell’informazione è stato illuminante per la risoluzione istantanea della fobia … In un altro caso, la regressione è servita per scoprire la causa di una strana avversione al freddo e al ghiaccio (scoprimmo che la persona, quando era neonata, cadde dal passeggino mentre era in vacanza sulla neve con i propri genitori). Un altro caso interessante è quello di un ragazzo che era convinto di aver vissuto esperienze di molestie da parte di una zia quando era in tenera età. In realtà, scoprimmo che era un falso ricordo! E poi, riporto una personale esperienza: per anni ho avuto uno strano dolore alla spalla dx, non giustificato da altra causa medica. Tramite regressione ho scoperto di aver avuto un problema proprio alla spalla dx durante la nascita. Il dolore è completamente scomparso!

Esiste la Regressione a Vite Precedenti? Personalmente ho “provato sulla mia pelle” questa esperienza e sono “accadute” cose alquanto strane e affascinanti. In verità sono riuscito a “spiegarmi” alcune mie attitudini particolari o peculiarità … Negli anni ho incontrato diverse persone orientate a tale esperienza e che sono poi riuscite a risolvere situazioni e problematiche psicologiche e mediche. L’argomento richiede sicuramente un approfondimento che non mancherà e che troverete sul mio sito.

IPNOSI ISTANTANEA e NON VERBALE

Oltre all’IPNOSI Ericksoniana classica, che parte da uno stato progressivo di rilassamento, esiste anche un’IPNOSI che utilizza il linguaggio non verbale e quello simbolico. Inoltre, attraverso questa forma di ipnosi, si può raggiungere uno stato di trance anche in pochi istanti. Anche in tal caso non è un procedimento magico, ma si agisce istantaneamente sull’inconscio della persona e sulla fisiologia, “stimolando” strategicamente alcune zone cerebrali (ad es. l’amigdala).

Forse, NON SAI ANCORA che l’IPNOSI si può applicare anche durante la conversazione (ipnosi conversazionale) e che rappresenta non solo una strategia terapeutica, ma anche una forma di persuasione molto potente. Alcune tecniche, infatti, possono essere “insegnate” nell’ambito della Comunicazione Strategica, nella Risoluzione dei Conflitti e della Negoziazione.

Fame nervosa? Prova con l’Ipnosi

Durante alcune fasi dello sviluppo è probabile che possano insorgere delle problematiche legate all’alimentazione. Tra queste, sicuramente l’anoressia e la bulimia sono quelle più note e diffuse.
L’anoressia nervosa è caratterizzata  da un rifiuto persistente del cibo e dalla paura ossessiva di ingrassare .  La bulimia, invece, è un disturbo dell’alimentazione che presenta fasi caratterizzate dall’assunzione di grandi quantità di cibo seguite da fasi in cui vengono attuati diversi metodi (per esempio il vomito autoindotto), per riuscire a non acquisire peso.
Attraverso alcuni studi recenti, si è rilevata una significativa diminuzione del volume di materia grigia nelle pazienti affette da anoressia, specie nel lobo parietale (inferiore e superiore). Tale area sarebbe collegata  alla costruzione e alla modifica delle immagini mentali e soprattutto alla rappresentazione mentale del sé.

Utilizzare l’ipnosi con pazienti affetti da disturbi alimentari non è cosa semplice, soprattutto perchè tali pazienti presentano numerosi comportamenti di controllo. Ciò si registra soprattutto in caso di anoressia. Nel caso della bulimia, invece, differenti studi evidenziano la maggior efficacia dell’ipnosi. Il tipico stato di dissociazione durante alcuni attacchi di fame nervosa, infatti, può essere considerato simile a quello riscontrato durante un procedimento ipnotico.

Tra i disturbi alimentari, c’è anche il  Binge Eating Disorder, detto anche disturbo da alimentazione incontrollata, caratterizzato da mangiare rapidamente una grande quantità di cibo, anche in assenza di appetito o fame; sentirsi spiacevolmente pieni; mangiare in solitudine e sperimentare senso di colpa e vergogna. Il disturbo sembra essere connesso a rabbia, ansia, noia e frustrazione. Sebbene esistano pochissime evidenze scientifiche sulla validità dell’ipnosi e il BED, essa può essere strategica soprattutto per gestire i sentimenti di autosvalutazione della persona e per comprendere le ragioni delle abbuffate. In tal senso, l’ipnosi “lavora” molto non solo sul piano comportamentale, ma anche emozionale.

Oltre alle evidenze cliniche e ai disturbi brevemente descritti, l‘ipnosi viene utilizzata anche per gestire diete e piani alimentari, lì dove la persona “ricada” sempre e comunque in vecchie abitudini o non riesca a seguire la nuova alimentazione. Con l’ipnosi, infatti, si possono “smuovere”  volontà e  motivazione del cliente, oltre  a creare condizionamenti negativi nei confronti di alcuni cibi (es. cliente goloso di dolci che attraverso l’ipnosi, sperimenta una sensazione di sgradevolezza nei confronti degli stessi).

Come al solito, prima di procedere all’utilizzo dell’ipnosi nell’ambito della sfera alimentare, è opportuno procedere ad un’indagine approfondita su altre problematiche e situazioni cliniche eventuali che possano interferire con la situazione della persona.

EMDR – Movimento degli occhi e Trauma

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Il Protocollo EMDR

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