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Che cos’è la Precognizione

PRE-SENTIMENTO E PRE-COGNIZIONE

(Capitolo di un mio saggio specialistico in fase di pubblicazione. Tutti i diritti riservati)

Il presentimento suggerisce un presagio, un vago sentimento, sovente di pericolo, una percezione intuitiva che qualcosa stia per accadere.

Tale esperienza potrebbe riguardare anche la percezione del futuro?

Una meta-analisi condotta intorno agli anni 90, da parte di Charles Honorton e Diane Ferrari, ha cercato di rispondere a tale questione. Si è utilizzato un test a scelta forzata in cui, veniva chiesto ad una persona di indovinare quale tra i numeri fissati per i possibili bersagli poteva essere scelto in seguito, in modo casuale.

I ricercatori trovarono a sostegno di tali studi anche una vera e propria banca dati di circa 2 milioni di prove individuali, a cui parteciparono oltre 50 mila soggetti.

Successivamente, presso l’Università di Edimburgo continuarono tali indagini, con lo scopo di confrontare anche la percezione di bersagli nascosti nel presente e la percezione di bersagli nascosti nel futuro (precognizione) (F. Steinkamp, J. Milton e R.L. Morris, 1998), trovando che le percezioni extrasensoriali si verificavano con la medesima forza.

Il seguente esperimento interessante, spiega il fenomeno della precognizione. Mentre la conduttanza della pelle vene monitorata, il partecipante preme un pulsante. Cinque secondi più tardi, il computer decide, casualmente, se scegliere un’immagine a forte impatto emozionale, o un’immagine calma. L’attività precognitiva si manifesta come una salita nella conduttanza della pelle prima delle immagini a fronte contenuto emotivo, ma non prima delle immagini calme.

Altre ricerche hanno dato ulteriori conferme, ma la precognizione fa infuriare tutti gli scienziati “classici”, poiché rappresenterebbe una sfida al senso comune riguardo alla credenza sulle casualità e sul tempo.

Tra il 1998 e il 2000 sono stati condotti diversi studi sulla precognizione presso l’Interval Research Corporation nella Silicon Valley. In sostanza, presso un laboratorio di ricerca elettronica di Paul Allen (Co-fondatore della Microsoft). Il laboratorio vantava oltre 200 scienziati rinomati. Il premio Nobel Kary Mullis partecipò ad uno di questi esperimenti e in un’intervista dichiarò: “sono stato in grado di vedere il futuro circa 3 secondi prima che accadesse! … è da brividi … tutto ciò è ai confini della fisica!”.

La teoria della mente proposta da Hameroff e Penrose dell’Università di Edimburgo, ipotizza che i processi della coscienza dovrebbero essere presenti anche nel cervello di forme di vita minuscole, come gli insetti. Poiché si pensa che i cambiamenti nei livelli di impedenza della pelle siano correlati ad uno stato interiore di coscienza, è ipotizzabile che tali variazioni possano essere osservate anche in specie evolutivamente più basse?

Wildey eseguì, a tal proposito, oltre 200 esperimenti con i vermi, riscontrando che i cambiamenti nell’impedenza della pelle si verificano ugualmente come negli uomini, con una differenza in termini di secondi.

Più tardi, nel 2004, nelle rivista Journal of Alternative and Complementary Medicine, furono riportati alcuni studi ed esperimenti sulla precognizione che usavano non solo la misurazione della conduttanza elettrica della pelle, ma anche quella del battito cardiaco e quella dell’attività cerebrale (McCraty et al. 2004).

Fu scoperto che il cuore è coinvolto direttamente nel processo d’informazione su uno stimolo emozionale futuro qualche secondo prima che il corpo sperimenti effettivamente lo stimolo. Sembra che il cuore sia interessato direttamente nella percezione degli eventi futuri. In ogni caso, il cervello non agisce da solo.

Nel 2003 i fisici Spottiswoode e May pubblicarono una serie di studi sulla precognizione che prevedevano stimoli sonori anziché quelli visivi. Ipotizzarono così che il numero di fluttuazioni nella conduttanza cutanea dei partecipanti, prima dello stimolo audio, sarebbe stato più elevato rispetto al numero di fluttuazioni prima dei momenti di silenzio. La loro ipotesi fu confermata con un indice di probabilità contro la casualità di 1250 a 1.

Lo psicologo Dick Birman dell’Università di Amsterdam condusse, a sua volta, una serie di ulteriori sperimentazioni sulla precognizione attraverso la fMRI1, confermandone ulteriormente l’esistenza. Esistono altre evidenze, anche piuttosto singolari, sul fenomeno della precognizione.

A tal proposito, è interessante notare che i quattro velivoli che si schiantarono sulle Torri Gemelle, il Pentagono e in Pennsylvania, l’11 settembre, avevano stranamente pochi passeggeri a bordo!

Altri studi su incidenti eclatanti, mostrano strane coincidenza e i dati sembrano fornire una forte evidenza del fatto che le persone riescono, in talune circostanze, a usare preventivamente l’intuizione. I voli avevano, di fatto, il 52% dei posti occupati e la percentuale complessiva era solo del 31%. Fortunatamente o stranamente!

I sogni premonitori sono probabilmente l’evento medianico più comune. Esiste un complesso numero di evidenza per questo tipo di fenomeni. Ma un sogno può essere considerato precognitivo quando non è causato da un residuo diurno, da un desiderio, da paure o ansie. Un sogno precognitivo non è una profezia, ma una previsione che si basa su dati disponibili o “linee di universo”.

La precognizione è un avvenimento comune a livello atomico e subatomico.

Esistono evidenze che mostrano come alcune abilità psichiche furono utilizzate per fare soldi in Borsa (December Silver). I risultati furono sorprendenti tanto che meritarono la pagina del The Wall Street Journal. Nel 1983 uscì anche un film per la BBC Horizon. Successivamente, si trasformò in un programma della PBS NOVA intitolato “Il caso ESP”. Negli anni, i file del film e dei programmi televisivi scomparvero misteriosamente.

La principale applicazione odierna sarebbero le scommesse sportive e diverse persone sostengono di sbarcare il lunario con tale attività (R. Targ, 2017, pag. 146-147).

Le capacità medianiche furono anche applicate in altri e svariati contesti. Da annoverare che C. Leadbeater e A. Besant della Theosophical Society in India, eseguirono un sorprendente esame psichico al microscopio della struttura interna di molti atomi della tavola periodica. Besant pubblicò il suo “esame psichico” in un articolo intitolato Occult Chemistry (Chimica Occulta) nella rivista Lucifer nel 1895.

Nel 1907 tali autori furono i primi a descrivere due delle tre forme isotopiche dell’idrogeno, sei anni prima che F. Soddy ipotizzasse che potevano persino esserci cose come isotopi! (R. Targ, 2017, p. 202).

1 Le aree del cervello che sono più attive hanno livelli di ossigenazione nel sangue più alti rispetto alle porzione del cervello meno attive (BOLD: Blood Oxygeneration Level Dependent).

(continua) …

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