Che cos’è l’ipnosi dinamica?
L’Ipnosi è un fenomeno psicosomatico ed è una condizione “naturale” in cui possono riattivarsi molte risorse e potenzialità. Indipendentemente dallo scopo, l’ipnosi rigenera corpo e anima e agisce sul sistema immunitario. Oggi, per fortuna, si sentono sempre più riferimenti all’uso dell’ipnosi in campo psicologico e medico.
Forse, in pochi sanno che possiamo provocare un’ipnosi, anche in tempo ridotti, se inviamo al soggetto degli stimoli emotivi di cui quest’ultimo non colga il valore e il significato. Si tratta, cioè, di segnali non verbali: gesti, vocalizzi, variazione della prossemica, ecc.
La persona si accorge che qualcosa cambia nel suo stato di coscienza, sul piano emotivo e nelle sue reazioni, ma non riesce a identificarne la causa. Questo comporta una sorta di comunicazione subliminale immediata.
In funzione di tali stimolazioni emotive ricevute e delle implicazioni relazionali, l’individuo è portato a sviluppare un transfert profondo e veloce con l’operatore.
L’utilizzo di versi, rumori e di un linguaggio non verbale specifico, riporta ad una forma di interazione primitiva e gli scambi comunicativi sono da intendere come quelli precoci tra genitore e bambino. Avremo, infatti, una serie di atti non verbali penalizzanti e gratificanti. Mentre la penalizzazione consiste in una sollecitazione emotiva, la gratificazione ha la funzione di procurare sollievo e distensione.
Il compito dell’operatore sarà prevalentemente quello di penalizzare, cioè inviare simboli che mettono tensione al soggetto. La gratificazione verrà, invece, usata come contrappeso, ridimensionando il carico emotivo. Su tale bilanciamento si basa essenzialmente l’Ipnosi Dinamica.
Vorrei precisare che la fondamentale qualità affinché l’ipnosi possa andare a buon fine è l’assorbimento, ovvero la capacità di rimanere fortemente concentrati su qualcosa.
In ogni caso, anche attraverso l’Ipnosi Dinamica, possiamo raggiungere differenti stadi:
– Ipnosi leggera: si assiste ad una generale apatia del soggetto; il corpo appare inerte; la respirazione rallenta, così come il battito cardiaco. Il soggetto sembra più concentrato sull’operatore che sull’ambiente. Le palpebre cominciano a sbattere più frequentemente e/o lentamente. A questo livello di ipnosi, l’operatore può, comunque, inserire già delle semplici suggestioni.
– Ipnosi media: l’ipnosi media è caratterizzata da una marcata mancanza di tono muscolare del volto; da un rallentamento della respirazione e da flaccidità degli arti. Si assiste ad una inibizione del movimento volontario e allo sviluppo di rigidità, analgesia, illusioni e, successivamente all’ipnosi, ad un ricordo parziale di quando avvenuto.
– Ipnosi profonda: nell’ipnosi profonda possiamo riscontrare una condizione sonnambolica, ovvero ad una capacità di camminare e obbedire ad istruzioni senza modificare la trance. Il soggetto può vivere allucinazioni e controllare alcune funzioni organiche (battito del cuore, pressione, digestione, …). I movimenti risultano legnosi e rallentati. Potremmo anche riscontrare una condizione di tipo stuporoso, ma che si riscontra in una percentuale molto bassa. È contraddistinta da estrema flaccidità muscolare, inibizione completa dell’attività spontanea e totale analgesia. Al risveglio, il soggetto manifesta una profonda distorsione temporale e importante amnesia. In questa condizione, alcuni soggetti dichiarano di aver sperimentato esperienze paranormali o di essere tornati a vite passate.
Scrivi un commento