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Dicono di noi Unique Antistress Quality

Ipnosi e bambini

Dicono di noi Unique Antistress Quality

IPNOSI E BAMBINI

La terapia ipnotica con i bambini non è differente da quella con gli adulti ma, di certo, è il modo di somministrarla che ovviamente cambia!

Il bambino ha una generale curiosità verso il nuovo, è un esploratore instancabile e desidera fare sempre nuove esperienze. La sua predisposizione a nuovi apprendimenti lo rende un “buon soggetto ipnotico”.

Il chirurgo che dice al bambino di 4 anni “… adesso questo non ti fa male, non è vero?”, sbaglia già da subito. Diverso è dire “… adesso questo potrebbe farti male, ma credo che tu possa fermare un bel po’ del male, forse anche tutto …”. In questo secondo caso siamo davanti ad una frase “ipnotica”! “… può darsi che tra poco il dolore svanisca, tra un minuto o due” è un altro esempio suggestivo.

In sostanza, con il bambino, difficilmente useremo una tecnica formale o ritualizzata di ipnosi. Egli ha una grande capacità eidetica, una naturale fame di imparare e una necessità di partecipare alle diverse attività di finzione, imitazione e immaginazione.

La tecnica ipnotica, ovviamente, va spiegata in primis ai genitori come una strategia naturale e non artificiosa, come una comunicazione ecologica   e quindi non invasiva.

Luca, un bambino di 7 anni, soffre di emicrania (lato dx). Giunge con la madre che spiega genericamente la situazione e tutti gli esami clinici  effettuati che escludono possibili patologie rilevanti da un punto di vista medico. La mia attenzione è focalizzata sul bambino, per creare, da subito, rapport, anche con un “gioco di faccine” o comunque tramite mirroring (rispecchiamento). Faccio parlare poi Luca del “suo mal di testa”. Prontamente reagisce e interagisce, mostrando, ovviamente, predisposizione all’immaginazione. Insieme, con tecniche ipnotiche conversazionali, “costruiamo” un supereroe, Mister x, che da quel momento, sarà sempre al suo fianco (dx) e interverrà, con le sue armi magiche, all’occorrenza.

… il dolore viene immaginato da Luca come una nuvoletta grigia che si avvicina ed entra nella sua testa ma ora, con Mister x, quella nuvoletta “sarà cacciata via e ridotta a pezzettini bianchi, spazzati via e allontanati dal potere del vento”.

Con due sedute ipnotiche l’emicrania di Luca è scomparsa. I genitori hanno appreso che il dolore non ha solo cause organiche!

Giulia, una ragazzina di 9 anni, ha subito un intervento al braccio dx e  lamenta, a distanza di diversi mesi, un dolore ancora forte alla ferita. Appassionata di trucco e profumi, costruisce con la sua fervida immaginazione una “crema curativa”, con proprietà anestetiche, rinfrescanti e rigeneranti! Da quel momento gestirà meglio il dolore che sin dalle prime sedute, si trasforma in un leggero fastidio!

Ricordo ancora un bambino che piangeva sulla spiaggia. La madre non riusciva a calmarlo. Mi avvicinai abbassandomi alla sua altezza con un bicchiere di plastica vuoto … “continua a piangere, lentamente e fallo finché il bicchiere sarà pieno delle tue preziose e giuste lacrime … anzi, forse me ne serviranno 20,25, forse 30 o di meno … mi serviranno per costruire un grande castello di sabbia lì, vicino alla riva, vedi?

Il bambino terminò di piangere istantaneamente e … fece ovviamente il castello insieme a me!
Nell’ipnosi, come nella comunicazione in generale, con i bambini, così come con gli adulti, occorre sempre partire dal grande e naturale bisogno di essere compresi …

A proposito di Ipnosi Regressiva

A proposito di IPNOSI REGRESSIVA.

Intervista introduttiva al seminario allo psicologo Mirco Turco.

http://www.cortegrandeonline.it/2014/12/i-colori-dellanima-seminario-di-ipnosi-regressiva/
Abbiamo veramente vissuto altre volte? Queste vite condizionano quella attuale?
“Un’anima può rincarnarsi per un certo numero di volte in diversi corpi e in questa maniera può correggere il danno compiuto in precedenti incarnazioni. Similmente può raggiungere la perfezione che non riuscì a raggiungere nelle precedenti incarnazioni”.
Già Platone nel mito di “Er” proietta questa idea sullo scenario mitico della metempsicosi:“… tutte le anime avevano scelto le rispettive vite, si presentavano a Lachesi dell’ordine stabilito della sorte. A ciascuno ella dava come compagno il demone che quegli si era preso, perché  gli  fosse guardiano durante la vita e adempisse il destino da lui scelto”.

eye-462267_1280Attraverso le tecniche di regressione  possiamo comprendere il senso profondo del nostro destino?
La regressione ci permette di trovare le chiavi che ci aiutano a capire noi stessi e risolvere i nostri disagi in un cammino di crescita e di trasformazione interiore. Scoprendo, come dice Jung, che perlomeno a livello inconscio siamo tutti collegati con la storia dell’umanità.
La scoperta delle vite passate non è soltanto un’emozionante avventura spirituale: nei luoghi più profondi della memoria, infatti, si possono trovare soluzioni a problemi e disagi della vita presente, facendo emergere alla coscienza i nodi bloccanti. Sciogliere questi nodi significa conquistare una libertà interiore regalando un viaggio indimenticabile e benefico nelle vite che saranno.
Cosa non è ipnosi?
L’ipnosi non ha niente a che vedere con la perdita della coscienza. Quando si è ipnotizzati, la mente conscia resta comunque vigile, controlla ciò che si sta vivendo e, nonostante sia a stretto contatto con il subconscio, commenta, critica, e censura. Si è sempre padroni di quel che si dice: l’ipnosi non è il siero della verità e non si può, quindi, rimanere “intrappolati” nel sonno ipnotico!
Lo stato ipnagogico è un momento creativo: quando lo attraversa, la mente è completamente rivolta verso il mondo interiore e può usare le ispirazioni del subinconscio. E’ uno stato di grazia, privo di confini e limitazioni, in cui si ha libero accesso a tutte le proprie risorse senza alcuna restrizione autoimposta.
L’ipnosi non nasconde alcun pericolo, Il soggetto sotto ipnosi ha il completo controllo della situazione. Ascoltare una voce guida aiuta il cliente a concentrarsi e gli consente di raggiungere un livello più profondo di rilassamento.
Cosa può emergere durante l’ipnosi?
Ciò che emerge grazie alla regressione presenta notevoli analogia con potenti archetipi universali descritti da C. Jung. Tuttavia, non si tratta di materiale archetipo o simbolico ma di veri e propri frammenti di ricordi che si snodano dal passato al presente.
Nonostante studi discordanti, esistono svariate evidenze scientifiche che considerano l’ipnosi come una tecnica per aumentare quantità e qualità del ricordo.
L’Ipnosi Regressiva è una tecnica che permette di ricercare alcune cause di confitti attuali in età precedenti e in mondi remoti, in spazi e tempi diversi, alternativi, atavici.
Qual è lo scopo?
Lo scopo dell’ipnosi regressiva è risolvere un disagio, una problematica che ostacola la vita della persona. Sovente, si ricorre all’ipnosi regressiva quando non si riesce a dare una spiegazione soddisfacente a problemi, sofferenze, difficoltà.
L’ipnosi è una forma elettiva di comunicazione, è uno stato naturale, è anche recuperare forze, energie, potenzialità  e risorse.

Paura Ipnosi Mirco Turco Psicologo Spiegazione

Paura dell’Ipnosi? Scopriamo che cos’è

Paura Ipnosi Mirco Turco Psicologo Spiegazione

L’ipnosi è modificazione transitoria di stati fisiologici e di sensazioni, di percezioni, pensieri, memorie e comportamenti. Durante l’ipnosi si assiste ad una modificazione temporanea e funzionale delle sensazioni, delle percezioni, dei pensieri, della consapevolezza, della memoria e dei comportamenti. La trance ipnotica è strettamente correlata alla fisiologia ed alla struttura del sistema nervoso centrale ed autonomo ed è connessa con tratti personologici, con le aspettative del soggetto, con il contesto e con la qualità della relazione con l’ipnotista (Arnold, 1988; De Benedittis, 1980; Del Castello e Casilli, 2007, Erickson e Rossi, 1982; Loriedo et al, 2002; Pacori, 2009; Rossi, 1989; Turco, 2011).

L’ipnosi non è …

  • Una forma di manipolazione mentale
  • Uno stato di sonno profondo
  • Una forma di persuasione
  • Uno stato di completa impotenza

L’ipnosi è …

  • UNO STATO NATURALE
  • UNA STRATEGIA PER MOBILITARE LE RISORSE INCONSCE
  • UNA FORMA ELETTIVA DI COMUNICAZIONE

Inoltre …

  • L’ipnosi non è controproducente
  • L’ipnosi non crea dipendenza
  • La maggioranza delle persone può essere ipnotizzata
  • Indipendentemente dalle applicazioni, l’ipnosi è rigenerante
  • La persona non può rimanere “intrappolata” nello stato di ipnosi
  • La persona non perde coscienza

L’ipnosi è utile e può essere applicata per …

  • La maggior parte dei disturbi psicosomatici
  • (Disturbi della pelle, Algie, Gastriti, …)
  • Stress e Ansia
  • Paure, panico, fobie
  • Disturbi nella sfera alimentare
  • Stati depressivi
  • Comportamenti viziosi (fumo, alcool, iperfagia, diete, …)
  • L’ipnosi si utilizza anche in ambito medico

Durata dell’ipnosi: variabile, da pochi minuti ad ore. Ognuno di noi ha una sua personale suscettibilità ipnotica.

Spirito del Tempo. Acrilico su tela. 60×80.2014
Spirito del Tempo. Acrilico su tela. 60×80.2014

Segni esteriori, fisiologicamente dimostrabili:

  • Inerzia psicomotoria
  • Sospensione della mobilità
  • Movimenti riflessi
  • Prevalenza di movimenti del lato non dominante del corpo
  • Barcollamento
  • Catalessia
  • Riduzione tono muscolare
  • Arrossamento tessuti
  • Maggiore visibilità vene
  • Contrazioni
  • Cedimenti delle ginocchia
  • Reclinamento della testa
  • Atonia e inespressività del volto
  • Impallidimento
  • Attenuazione pieghe del volto
  • Simmetria
  • Broncio
  • Decontrazione della mascella
  • Schiudersi delle labbra
  • Tremolii e tic alle labbra
  • Assenza o attenuazione reazioni d’allarme
  • Vibrazione palpebre
  • Riduzione drastica deglutizione

Indici al risveglio …

  • Disorientamento
  • Difficoltà di equilibrio
  • Passività
  • Sonnolenza
  • Confusione
  • Alterazione senso del tempo
  • Esperienze riferite alterazione coscienza

Lo stato ipnotico e’ una realtà neurofisiologica che non può essere ottenuta nè con l’immaginazione guidata nè tanto meno con la simulazione controllata. I dati raccolti derivano da osservazioni umane, strumentali indirette (EEG), e strumentali dirette (neuro- imaging, PET, risonanza magnetica, ecc.).

L’ipnosi coinvolge aspetti neuro-psico-fisiologicied è al contempo una relazione interpersonale particolarissima con coinvolgimento del sistema neurovegetativo, sistema neuroendocrino e sistema immunitario.

Potenzialità …

  • Modificare la percezione del mondo esterno
  • Percezione stimoli nuovi
  • Non percepire stimoli presenti
  • Modificazione del vissuto sensoriale
  • Variazioni schema corporeo
  • Controllo del dolore
  • Facilitazione dell’introspezione
  • Amplificazione e riduzione sensazioni corporee
  • Modificazione dei significati che il soggetto ha dato alle sue passate esperienze
  • Variazioni spazio-tempo
  • Apprendimento o riduzione tonalità e risonanze emotive

Cosa succede durante l’ipnosi?

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  • Nella fase induttiva, si verifica un cambiamento dello stato di coscienza con accentuata presenza di onde alfa.
  • Successivamente, in fase più profonda, vi è un predominio di onde theta (onde che precedono il sonno, fase ipnagogica).
  • Questo stato perdura per tutta la durata dell’ipnosi … Durante questo passaggio la persona vive una destrutturazione del suo stato di coscienza, può avvertire sensazioni di spersonalizzazione o irrealtà. Lo schema del corpo può alterarsi … la persona comincia a far fatica a seguire l’ipnotista. In questa fase si può utilizzare il linguaggio metaforico proprio perché l’emisfero dx è diventato dominante.

In quei momenti le persone (…) tendono a fissare lo sguardo (…) possono chiudere gli occhi, immobilizzare il corpo, reprimere certi riflessi e sembrano momentaneamente dimentiche di tutto ciò che le circonda, sino a quando non abbiano completato la loro ricerca interiore” . (M. Erickson).

Ipnosi e Profondità …

In generale, in base alla “profondità della trance”, si possono distinguere:

  • stati ipnoidi (pesantezza, rilassamento, chiusura delle palpebre);
  • trance leggera (catalessi);
  • trance media (amnesie, anestesie, …);
  • trance profonda (amnesia e anestesia completa, sonnambulismo, allucinazioni).
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Sessione di Ipnosi Ericsoniana di Gruppo

Applicabilità …

Le difficoltà che si possono riscontrare nell’applicare l’ipnosi possono essere svariate, ma sovente, sono legate al rapporto tra ipnotista e ipnotizzato. In genere, infatti, tutti siamo ipnotizzabili, pur se si registra una percentuale di soggetti resistenti. Altre difficoltà sono legate alla personalità del soggetto che si intende ipnotizzare e/o all’eventuale presenza di psicopatologie conclamate di tipo psicotico ( pur se esistono ricerche sull’ipnosi applicata con soggetti schizofrenici). L’alterazione dovuta a sostanze psicotrope è, inoltre, quasi sempre incompatibile con la tecnica ipnotica.

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