Ipnosi Rapida
“Niente è Ipnosi e tutto è Ipnosi”. Potremmo così esordire per sottolineare il grande ipnotista Erickson, ma oggi possiamo sicuramente vantare di altri studi e ricerche nel panorama strabiliante dell’Ipnosi. In tal senso, ci riferiamo a metodi e procedure che possono “velocizzare” il fenomeno ipnotico.
Due elementi però sono imprescindibili quando parliamo di ipnosi rapida: le aspettative e la motivazione. Infatti, occorre effettuare una prima analisi sul cliente/paziente considerando queste chiavi di lettura. Potemmo addirittura parlare di ipno-educazione. Quindi: cosa conosce la persona dell’ipnosi? Cosa si aspetta dall’ipnosi? La sua motivazione a utilizzare questo metodo è almeno sufficiente? Ricordiamoci quindi che, a volte, è proprio l’aspettativa a decidere!
L’ipnosi rapida prevede un primo colloquio pre-induttivo in cui occorre:
- creare un buon rapporto ipnotista-soggetto
- creare un clima collaborativo di fiducia e di positività
- lavorare sulle aspettative, eventualmente correggendole
- alimentare la motivazione
L’ipnosi è sempre una “cornice speciale” che va creata con la persona, a seconda delle sue peculiarità e della richiesta.
Successivamente, procederemo all’induzione ipnotica, valutando anche la suscettibilità del soggetto e le sue “risposte”. Ovviamente, possiamo trovare persone che sono refrattarie o hanno dei dubbi. In tal caso, utilizzeremo delle strategie per rimodulare tali percezioni e aspettative.
L’ipnosi rapida segue fondamentalmente 3 fasi:
- Chiusura degli occhi
- Rilassamento fisico
- Approfondimento
In termini temporali, l’induzione è molto più breve rispetto ad altre metodiche classiche (alcuni minuti o addirittura secondi). La fase di rilassamento che segue e poi quella di approfondimento dipendono ovviamente dalla problematica o dallo scopo dell’ipnosi.
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